Galdino
(cartello posto tra le bottiglie di birra)
Allungandosi (Cardinal
Bascapè) la passeggiata, si finiva a desinare in una delle antiche osterie
fuori porta dove ci si sedeva attorno a certe tavole lunghe, con tante persone
che non si conoscevano tra loro: monsignori e venditori di terraglie,
pellegrini e madri badesse, vescovi e barrocciai, briganti di strada e
musicisti e pittori se ne stavano tutti insieme, senz’ombra di imbarazzo o di fastidio,
a contatto di gomito; e ci fosse anche capitato un cardinale, o il Papa in
persona, l’aiutante dell’oste gli avrebbe sciorinato, tra i nomi dei piatti
romani pronti quel giorno, i cazzetti d’Angelo
e le zinne di Sant’Orsola, i cojoni der Papa Re e la pagliata dell’ Agnusdei, come aveva già
fatto con gli altri clienti; e poi ancora alla fine del pranzo gli avrebbe
offerto in omaggio un bicchierino di vin
santo, o di lacrima Christi: da
bersi a la facciaccia, o a li mortacci, di chi eventualmente
gli voleva male.
Tratto da LA CHIMERA di
Sebastiano Vassalli - 2014 - Rizzoli
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