martedì 21 giugno 2016

19 giugno 2016

"Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso eccola [c]qua…"
Un bel gruppetto, colto sul momento dal calore di Illy, se ne resta alla base... del bar! M’informo subito se c’è qualcuno che aveva prenotato il pranzo al rifugio. So che qualcuno doveva sostituirlo: non potevamo fare una figuraccia!!!.
All'inizio di Pagnona (m. 805) prendiamo una stradina a gradini con la quale risaliamo il paese. Raggiungiamo la provinciale dove inizia la mulattiera che sale al rifugio. 
I segnavia indicano l'Alpe Subiale, l'Alpe Bedoledo e il Monte Legnone. Saliamo ripidamente tra le case con una bella mulattiera a gradini... superate le ultime case continuiamo a salire tra i prati…
Riprendiamo con la mulattiera che torna subito a salire… ad un bivio saliamo ripidamente tra prati e qualche albero… indi torniamo a salire e raggiungiamo uno slargo tra i castagni (m. 945).
Poco più avanti ci sono una cappella con una immagine della madonna, due panche, una fontana con una tazza attaccata ad una catenella e un scritta che da il benvenuto a Subiale (m. 1030).

Subito dopo raggiungiamo le vecchie case del borgo, quasi tutte ben conservate, risaliamo le strette stradine e,  dopo l'ultima casa, salendo con qualche zig-zag tra l'erba raggiungiamo una santella contenente un piatto raffigurante una madonna e due figure di santi affrescate sulle pareti laterali. Una scritta recita: "A tutti i pagnonesi che su questi monti vissero di faticoso lavoro ed umiltà. 1939" (m. 1150).
Sarà' proprio vero che l'unione da la forza? La preghiera del nostro Number One sulla terra alla Number One del cielo creerà gli effetti desiderati?  Basta salita e un pò di sole? 
Raggiungiamo Bedoledo (m. 1216). Al termine dell'abitato, saliamo nel bosco  fino a raggiungere il tornante 12 e la vecchia strada militare che arrivava da Dervio.
Finalmente il pendio si fa molto dolce e…panoramico!. La preghiera ha funzionato! Ma non avevo dubbi!!
Al tornante n. 18, accanto ad una vasca di legno dove scorre dell'acqua (m. 1590), un grande panorama sulle montagne imbiancate di neve fresca, sul Lago di Como, sul Lago di Lugano,... 
"Dai Mauro" Insegnami a fare una fotografia! Ti prego!!". In alto vediamo la madonnina che preannuncia l'arrivo all'alpeggio dell’Alpe Campo (m. 1648). La baita dell'alpeggio, una lunga pensana per il ricovero degli animali, con davanti una grande vasca abbeveratoio in cemento e, in fondo, di fronte alla madonnina, uno spartano bivacco.
Il bivacco contiene un camino, un rudimentale tavolo con panche. Una scala di ferro a pioli conduce al soppalco dove ci sono solo alcune coperte. L’alpeggio è molto frequentato: capre, galline, mucche scozzesi, maiali, oche,…

Prenotiamo per il ritorno burro, ricotta e formai de mut (buonissimo!!). Siamo arrivati: vediamo il rifugio e il suo  bivacco (m. 1725).
Io lo dicevo in tempi non sospetti… sotto l’acqua! La giornata non poteva che essere Serena…. visto che la rifugista (ex Falk) si chiama così. Ma i miscredenti che mi seguono… molti di più quelli che mi precedono… non mi ascoltano! Maiii!!!

Dopo un lauto pranzo la foto ricordo e la discesa lungo tutta la strada militare… L’allunghiamo un pochino ma siamo in dolce discesa e non rischiamo di pestare per terra il nostro dolce e sacro posteriore! Incontriamo un ...gruppo fermo a sostare e ci mescoliamo in mezzo a loro facendo subito amicizia.
Scattiamo delle foto ricordo e scendiamo tranquillamente con un sole che...scalda!
P.S.: questa è la moglie di Toro Seduto: Vacca Sdraiata!

E domenica andiamo in Svizzera: mi daranno del terrone ma il caffè da loro non lo bevo!!!

E anche qui...

Nessun commento:

Posta un commento