venerdì 3 febbraio 2017

Una storiella che raccontavano, molto tempo fa, al colle di Balisio (Valsassina).
Grandi e piccini pensano che i nani di Biancaneve sono sette: in realtà sono otto e se avete la pazienza di leggere la storia scoprirete che fine ha fatto l’ottavo nano e perché non viene nominato. 
L’ottavo nano si chiamava Oivlis. A differenza degli altri nani lavorava quando si formava l’arcobaleno e custodiva il tesoro dei nani. Ogni volta doveva correre con il suo pentolone a raccogliere l’oro creatosi alla fine dell’arcobaleno e riporlo in un posto segreto. Oivlis era un nano furbo, abile e aveva un dono particolare: l’arte della comunicazione. Quando lui parlava tutti credevano in quello che diceva e riusciva a convincere ogni creatura del bosco compresa Biancaneve.
Stufo di correre avanti e indietro con il suo pentolone, chiese a Biancaneve di farlo diventare un umano e di spedirlo nel mondo reale.
Riesce a convincere Biancaneve ma a tre condizioni: dovrà perdere i capelli, la sua altezza sarà più bassa della media degli umani, nel mondo umano potrà essere processato se combina delle malefatte. Oivlis accetta e non si preoccupa delle condizioni perché in qualche modo, una volta arrivato tra gli umani, riuscirà a trovare la soluzione dei suoi tre problemi, e si prepara per la partenza verso il mondo reale. Mentre prepara i bagagli decide di portare con sé 500 monetine d’oro, trafugate dal tesoro dei nani con abili manovre contabili: nessuno si sarebbe accorto della mancanza delle monete perché in quel momento lui era l’unico custode del tesoro.
Oivlis arriva tra gli umani, si sceglie un nome che inneggia fama, ricchezza potere, gloria, e un titolo: si chiamerà Cavalier Truscoloni. Si fa un trapianto di capelli e acquista un paio di scarpe con il tacco regolabile così da non far notare la differenza dell’altezza. Con le sue monetine invece di portare i soldi in banca, la costruisce; poi costruisce case e le vende; con il ricavato costruisce palazzi e li vende; costruisce Tilano1, Tilano2, Tilano3, Tilano4. Acquista una televisione, poi due, tre: ad un certo punto si ritrova con sei televisioni. Crea un giornale, poi due, poi tre. Si sposa una volta, poi una seconda: cambia le due mogli e si ritrova in una foto con 5 ragazze nuove di zecca. Decide di diventare politico, crea un partito ma non gli basta; ne crea un altro. Viene amato e adorato dagli umani, qualcuno pensa che sia Gesù, altri l’adorano per il suo denaro. Chi lo segue canta il suo inno alla gloria, che non è più “Andiamo andiamo andiamo a lavorare” ma : “E forza Fren-co tutti in-sie-me per vin-ce-re”. Viene accusato ingiustamente, ma grazie alla sua astuzia e furbizia riesce a farla franca e nel nulla sparire. Dal suo arrivo gli umani non se la passano tanto bene, ma riesce, grazie alla sua arte della comunicazione, a lanciare un pensiero positivo.
Un bel giorno nel mondo della fantasia il nano Pisolo durante la sua pennichella giornaliera sogna l’ex nano Oivlis mentre ruba le monete e ne parla con Biancaneve. Gli altri nani, corrono a controllare nel nascondiglio segreto e si accorgono che mancano 500 monete. Brontolo va su tutte le furie e i nani capiscono che le monete sono state portate via da Oivlis. Così organizzano una spedizione punitiva nel mondo degli umani: i 7 nani, come dei perfetti uomini della CIA, individuano Oivlis.
Eolo con il suo potente starnuto blocca ex nano Truscoloni, Dotto con la sua pronuncia incanta Truscoloni, viene immobilizzato e legato da Cucciolo, Brontolo lo carica in spalle e con l’aiuto di Pisolo, Mammolo e Gongolo lo riportano nel mondo della fantasia. Viene rinchiuso a Guarda la Mela dove viene portato davanti al principe, per essere processato e, non facendosi commuovere, lo punisce per il furto delle monete e per aver imbrogliato e raggirato gli umani. Sarà condannato a vita ai lavori forzati in un giardino degli umani come nano da giardino (così nasce l’usanza degli umani di abbellire e rendere i propri giardini allegri con la presenza dei nani) dove dovrà stare fuori al vento, sotto la pioggia, sotto il sole.
Biancaneve decide di risarcire gli umani per i torti subiti e con un incantesimo porta indietro il tempo cancellando tutte le sue malefatte. Cancella dalla favola il nano cattivo, così nessuno saprà dell’esistenza dell’ottavo nano e la favola diventerà Biancaneve e i 7 nani.
Quindi, attenzione!! Se incontrate qualcuno per la strada che vi chiede di firmare la petizione “Libera i nani da giardino”,…attenti…potrebbe essere qualche aiutante di Oivlis che vuole annullare l’incantesimo.
Fatti e personaggi sono di pura fantasia 
anche perché è difficile credere che nel mondo reale esista un personaggio come Truscoloni.

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