lunedì 27 novembre 2017

26 novembre 2017
U.O.E.I. - Bergamo

Una località di montagna, a molti forse nemmeno conosciuta, un paesino piccolo con pochi abitanti stabili, un lago, nemmeno tanto grande, a una media altitudine. Detto così sembrerebbe insignificante, privo d’interesse, ma se solo ti capita, per volere o per caso, di passarvi, ecco che tutto cambia, tutto assume un colore e un aspetto diverso e scopri che, nel suo piccolo, questa località sa rendersi grande, capace di ristorare qualunque fisico e, cosa non facile, qualunque animo! I bordi del lago sono lasciati liberi da cemento e costruzioni, e così puoi vedere una grande fascia verde di prato, con alberi, cespugli e un'infinità di motivi floreali di buon gusto che degrada verso il lago con una spiaggia di ghiaia bianca che nulla a da invidiare a un paesaggio caraibico. 


Il paese poi, dal canto suo, si erge "spavaldo" e sovrasta il lido con case e alberghi curati e ordinati con al centro la bella piazza con Chiesa, campanile e terrazza con vista incantevole, negozietti discreti e accoglienti, senza sfarzi, ma anche questi gestiti con buon gusto nel proporre prodotti locali e souvenir per i turisti che vi si aggirano in poche centinaia di metri della via centrale. Nei dintorni poi le possibilità di escursioni non mancano, per tutti i gusti o per tutte le esigenze: così puoi scegliere di salire un po’ più in alto con gli impianti e passeggiare godendoti la vista dall'alto oppure puoi trovare sentieri che costeggiano il lago o il ruscello fino a trovare anche vie per salire ad alta quota per malghe e rifugi delle nostre inimitabili Dolomiti. 


Durante il giorno tutto si anima, il prato diventa un grande lido per bagni di sole, picnic, partite a carte, bimbi che giocano festosi, o semplicemente dolci dormite al fresco di un'ombra, solleticati da quell'arietta leggermente fresca e frizzante che difficilmente manca. Però è al tramonto, oppure di primo mattino, che questo luogo si esprime al massimo, nelle sue forme e colori, dove ti puoi sorprendere a meravigliarti per le innumerevoli sfumature che può avere il verde dei prati e boschi, così come dell'acqua calma del lago, oppure il blu del cielo nel quale si stagliano imperiose le vette rocciose e i ghiacciai che a quell'ora assumono colori quasi indescrivibili. Può capitare di scattare foto in quantità, quasi a voler fermare per se stessi la sensazione di pace che questo luogo riesce a trasmettere, può capitare di fermarsi su una delle tante panchine con in mano un libro e non pensare minimamente ad aprirlo per non distogliere lo sguardo da quegli scorci di panorama che vorresti poter portare a casa! Così tra riposo, discrezione e cordialità le tue ore di permanenza trascorrono inesorabili e viene sempre troppo presto il momento di lasciare, non senza un ultimo sguardo dal basso verso l'alto, poi dall'alto verso il basso e, non senza la promessa fatta a se stessi, di tornarvi presto, anche se il più delle volte sai benissimo che molto tempo forse passerà prima che ciò possa accadere e quando torni a casa magari in tanti, ti chiederanno se sei stato al mare o ai monti e tu non risponderai, come sarebbe ovvio, dicendo che sei stato al lago...ti verrà spontaneo dire che sei stato a Molveno, il che per te vuol dire molto di più!.



Ho avuto la fortuna di “gustarlo” in primavera, quando il lago era stato svuotato per la decennale pulizia. Sono ritornato, con gli ultimi colori ancora disperatamente appesi agli alberi, perchè mi piace il silenzio di questi paesaggi; sono ore senza tempo, anche i pensieri sono lontani, dall'altra parte del mondo, un mondo che corre e non si ferma mai. Sono stato a Molveno, una località sconosciuta ieri, con tanta voglia di ritornarci ancora domani!


Se vuoi vedere le foto del lago di Molveno "momentaneamente" vuoto cerca in questo blog nel mese di aprile. Ciao!

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