sabato 14 aprile 2018

3 aprile 2018
UOEI - Bergamo
Turistica

Le Crete Senesi nelle vicinanze dell'abbazia

La basilica di S. Agata ad Asciano
A sud-est della città di Siena si schiude l’area delle Crete Senesi, un’originale formazione caratterizzata dai fenomeni erosivi. Con crete s’intendono le argille e le tonalità marrone e ocra, un apprezzato soggetto fotografico. L’area, un tempo coperta da boschi è stata sottoposta ad erosione nell’antichità ed oggi è caratterizzata da colline argillose blulle. La località principale delle Crete è Asciano. Il punto d’interesse culturale è l’abbazia di Monte Olivetano Maggiore.
Non mi dilungo nella spiegazione dell'abbazia perché occuperei molte pagine: vi invito senz'altro a visitarla con internet per gustare pienamente questo capolavoro di affreschi.
Ne vale veramente la pena…credetemi!!
Comunque... largo spazio alle fotografie... senza flash...!

L'ingresso caratterizzato dal palazzo medioevale e dal ponte levatoio

Sopra l'arcone d'ingresso è posta una terracotta smaltata, raffigurante la Madonna col Bambino circondata da due angeli

Nei pressi è posta un'altra terracotta raffigurante San Benedetto benedicente.

La peschiera o vasca per la raccolta di acqua piovana

La chiesa con l'abside e il campanile

Le pareti delle quattro gallerie del Chiostro Grande sono interamente dipinte con gli affreschi delle Storie di San Benedetto, realizzati da Luca Signorelli e Antonio Bazzi detto Il Sodoma.
Si tratta di una delle più importanti testimonianze della pittura italiana dell'epoca rinascimentale.

Gli affreschi del Signorelli sono otto e vennero realizzati nel 1497-98. I restanti sono del Sodoma e vennero realizzati dal 1505 in poi.
  
La pala e l'altare maggiore della chiesa

La Cappella del Crocifisso

Il leggio del Coro

La volta dell'abside

San Benedetto si reca a studiare a Roma - Sodoma

San Benedetto riceve in offerta Mauro e Placido - Sodoma

Il chiostro grande, a pianta rettangolare, venne realizzato tra il 1426 e il 1443Il lato più antico presenta un particolare doppio loggiato in corrispondenza del primo e del secondo piano, con archi a tutto sesto poggianti su colonne in mattoni con capitelli in pietra.

Il Chiostro presenta, al centro, una statua marmorea di San Benedetto e, in un angolo, una vera di pozzo, anch'essa in marmo, costruita nel 1439

Le cortigiane tentatrici - Sodoma

Il Refettorio

La Farmacia accoglie in vasi di ceramica bianca ed azzurra contrassegnati dallo stemma olivetano una ricca collezione di erbe medicinali. 

La biblioteca monastica contiene 40.000 tra opuscoli, volumi e incunaboli. 

San Benedetto scopre l'inganno del finto Totila - Signorelli.
Notare i costumi ancora attuale al Palio di Siena.

Dulcis in fundo,
il paesaggio!


Come avete potuto vedere dalle fotografie il paesaggio è uno dei punti di forza della Val d’Orcia: sono svariati i punti panoramici e gli scorci suggestivi offerti da questa terra. Un paesaggio fatto di dolci colline, tanti vigneti, uliveti e campi di grano. Vi ricordate della scena del campo di grano del Gladiatore? Ecco, è stata girata proprio da queste parti, per la precisione nei dintorni di Pienza. Questo meraviglioso paesaggio che per secoli ha ispirato tanti artisti, soprattutto rinascimentali, ancora oggi continua a meravigliare ed ispirare chi passa da queste parti. Non è un caso se si tratta di una delle zone più fotografate di tutta la Toscana…

Fra più di 600 fotografie da me scattate non saprei quale scegliere: perciò ho lasciato il delicato compito all'amico Riccardo. Queste sono alcune scelte dalle sue.











Che dirvi! Sono sicuro di non avervi annoiato e... la stagione era appena all'inizio. Figuratevi la Val d'Orcia quando i campi sono coperti di frumento e di papaveri, quando questo viene tagliato con le "balle" e i trattori, quando fioriscono i girasoli, nel periodo della vendemmia o dell'aratura dei campi,... 
Andate e moltiplicatevi...i giorni di permanenza!!!. 

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