mercoledì 9 maggio 2018

9 maggio 2018
Nei boschi di CAGLIO

Ho voluto terminare l’itinerario (clicca qui) che avevo fatto poco tempo fa partendo da Rezzago. Così completo è un bel giro, prevalentemente in mezzo a castagni secolari, di circa tre orette e mezzo con un dislivello di circa 250 metri. 



Dal santuario della Madonna di Campoè (sul luogo esisteva nel Medioevo un’edicola mariana. Verso la fine del 1600, a seguito di un evento miracoloso, la comunità cagliese aumentò l’edificio nelle dimensioni odierne) si prosegue pianeggiando verso la strada asfaltata che si adagia sui terrazzi morenici del Pian delle noci e del Pian delle Fornaci.


Il primo caratterizzato dalla presenza dell’Oasi faunistica e il secondo della stupenda selva comunale ove trova posto una serie di attrazioni adrenaliniche sugli alberi. La strada, oramai agro-silvo-pastorale, sale gradatamente fino al colletto posto lungo la costa settentrionale del Dosso della Fornace, ove un bel cippo in pietra marca il confine tra le terre di Caglio e quelle di Rezzago.


Una piacevole discesa porta poi nella Selva di Rezzago e al punto d’incontro presso La Braga, un caratteristico capanno pastorale sito presso un grande masso erratico: sarà la strada che farò al ritorno del mio anello. Seguo perciò le indicazioni verso la Croce di PIizzalo già visitata prima. Passando attraverso sentieri e boschi per la località Tre Sassi riesco a completare il giro arrivando alla cascina Enco, sede di uno storico agriturismo.






Goduto dell’ameno paesaggio rurale, proseguo nella Valle di Balcon verso la suddetta La Braga. Davanti ai miei occhi si distende ora un immenso parco fruttifero di castagni, circa 1700, costruito e coltivato dai rezzaghesi lungo i secoli. Devio brevemente per guardare l’affascinante fenomeno geologico dei “Funghi di terra”. Pianeggiando lungo la stradella, tra piante che recano la caratteristica numerazione sul fusto, arrivo al bivio ove il “Sentiero del Castagno” si unisce a quello dei “Funghi di terra”. In 15 minuti sono a La Braga.





Al ritorno, in macchina ci si passa davanti, un ulteriore occhiata alla Basilica di Cosma e Damiano a Rezzago: bellissima! Per la felicità sparo qualche colpo di cannone e….maledizione….distratto mi siedo su….che dolorrrreeee!!!




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