venerdì 25 giugno 2021

 GALDI & EDO - 24 giugno 2021

Sentiero in parte tra i boschi ed in parte panoramico, che ben ricompensa lo sforzo che richiede.

I due problemi più grandi, secondo la mia piccola esperienza, di un posto a me sconosciuto sono il trovare dove posteggiare “bene” la macchina e l’inizio del percorso, cioè come “disciularsi” all’inizio dell’escursione. Poi, automaticamente o magicamente, “le varie tessere prendono la loro giusta posizione” e si va… Perciò, breve descrizione dei primi passi per non sbagliare! Lo so, lo so che, dopo aver visto le mie fotografie, ci andrai anche tu,… ti ho pensato sai!
Dal posteggio della stazione F. S. (a pagamento) di Lierna scendere e prendere via Ducale fino a un crocicchio con Cappelletta. Si risale la stradetta asfaltata, fino a incrociare una larga strada (belvedere con cartelli segnaletici). Al bivio immediatamente successivo si sale il viottolo da dove iniziano le bandierine segnaletiche e trovato l’inizio del sentiero, proseguiamo quasi in piano. Non facciamoci troppe allusioni: poi si sale, si sale e si sale… seguendo sempre il sentiero 74. Si prosegue fino ad un masso che segna il confine tra il comune di Lierna e quello di Varenna. Qui il sentiero s’impenna, e si perviene in breve ad un suggestivo belvedere sul Castello. Si continua incontrando l’Alpe di Nero e i suoi prati e, dopo un tratto quasi piano, il sentiero riprende a salire ripido e panoramico. Dopo qualche serpentina si supera un vallone e si entra in un bosco che porta rapidamente all’Alpe Coria. Lasciamo il sentiero che scende a Fiumelatte (sentiero del Viandante basso) e proseguiamo sempre in salita fino ai soleggiati prati di Ortanella. Seguendo alcune tracce che li attraversano giungiamo allo stagno del Pozzal m962. La nostra meta è raggiungere la deliziosa chiesetta romanica di S. Pietro m992 ai bordi di un vasto prato con ampio e meraviglioso panorama sul centro lago. La chiesa di San Pietro è una bella cappella romanica, di origine sicuramente antecedente al XIII secolo. Ha le caratteristiche tipiche di una cappella montana, con portico anteriore, abside arrotondato e un campanile a vela. All'interno presenta un'aula semplice a navata unica accessibile da un unico portale in legno posto sulla facciata. Per il ritorno entriamo nel ”centro” di Ortanella nel silenzio più assoluto e, dopo “lauto e abbondante” pranzo riprendiamo gli stessi passi dell’andata..

































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