domenica 5 giugno 2022

 GALDI & EDO - 4 giugno 2022

A dispetto della sua quota bassa, offre dalla sua sommità una veduta a strapiombo veramente unica sul Lago d’Iseo, le Torbiere del Sebino e la Franciacorta, rendendolo così uno dei balconi panoramici più apprezzati dell’intera zona.

Si giunge all’abitato di Provaglio d’Iseo attraverso la bellissima Franciacorta. Si parcheggia nei pressi di via San Rocco e si prosegue in decisa salita, passando dai ruderi del Castello di Provaglio e dalla chiesetta di S. Rocco in località Pian delle Viti. Poco dopo, diventata una mulattiera, si raggiunge la panoramica e affascinante Madonna del Corno, con vista bellissima sulla Franciacorta e le Torbiere del Sebino. Proseguendo su una strada forestale pianeggiante, poco oltre la chiesa, si raggiunge un bivio che indica il sentiero con indicazioni per il lontano Golem-Monte Guglielmo. Si ritorna ora a salire in maniera decisa all’interno di un fitto bosco, dapprima attraverso una scalinata poi, dopo un breve tratto in cui rifiatare, su un sentiero molto ripido con alcune facili roccette. Si giunge nei pressi di un roccolo ed è già possibile scorgere fra gli alberi la Corna del Creilì, più tradizionalmente chiamata Balöta del Coren, un pinnacolo roccioso sul quale sorge una panoramicissima croce. Vale assolutamente la pena compiere una breve deviazione dal sentiero segnato per raggiungere su comoda traccia in pochi minuti la croce: il colpo d’occhio è davvero magnifico, con una vista che spazia dalla Franciacorta alle vette della Media Val Camonica, con Torbiere e Lago d’Iseo nella sua intera lunghezza a catturare maggiormente l’attenzione. Tornati nei pressi del roccolo, si prosegue in salita in un bel bosco di faggi fino a raggiungere l’ampia cima del Monte Cognolo. La cima è completamente avvolta dal bosco e non offre alcuna veduta panoramica, per questo motivo la deviazione alla Balöta del Coren è fondamentale.
Volendo compiere un giro ad anello, proseguiamo abbandonando presto il sentiero principale a favore di una traccia che costeggia un percorso di Downhill (genere di mountain bike). In questo tratto la vegetazione si trasforma in una lussureggiante macchia mediterranea, che accompagnerà la discesa. Si raggiunge la radura del roccolo del Medile (deviazione sulla destra dello stesso durante il periodo di caccia) e poi, per tracce, s’inizia a scendere in maniera decisa fra prati e arbusti. Lungo la discesa s’incontrano diverse deviazioni non segnate: per non sbagliare è sufficiente proseguire dritti, senza mai virare a destra o sinistra. Quando si raggiunge l’impressionante masso erratico “Il Baluton”, si è praticamente a pochi minuti dall’uscita del sentiero su Via San Rocco, dal quale tornare alla macchina.





























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