venerdì 25 novembre 2022

 EDO & GALDI - 24 novembre 2022

Fine autunno…S. Cecilia ci ha portato la neve in quota. Decidiamo di “circumcamminare” il lago di Oggionno in una giornata fortunosamente ancora soleggiata e abbastanza calda. Posteggiamo la macchina nel piccolo paesino di Isella. Poche case, un campeggio e la piccola chiesina di S. Andrea appartenuta un tempo alla Pieve di Civate, la medesima del più noto e bellissimo complesso monastico di San Pietro al Monte. Difficile immaginare Isella in tempi remoti: pare che fosse un isolotto attorniato da acqua e paludi. Furono i Romani (loro!) a colmare di pietre e detriti l’altro tratto di lago quasi addossato alle pareti scoscese dei monti e… la piccola isola divenne per sempre una penisola che separa la sponda di Annone con uno stretto canale d’acqua, un tempo attraversato da una sorta di passerella di pietre e travi rinvenuta a tre metri di profondità. Il ponte-passerella, probabilmente di origini romane (sempre loro!), agevolava il passaggio agli abitanti di Lecco diretti verso Como e separava i due bacini del lago di Annone, quello orientale chiamato oggi Lago di Oggiono e quello occidentale, più piccolo denominato “Ul Laghett” o laghetto di Isella. La corona di montagne che ci circonda è eccezionale: Barro, Resegone, Due Mani, Grigne, Moregallo, Corni di Canzo, Cornizzolo,… Seguiamo le indicazioni “ciclopedonale” e giunti in prossimità del lago continuiamo (essendo impossibilitati a camminare sulle sue acque) percorrendo una parte di sentiero a bordo lago (canneto) e un’altra tra campi coltivati. La cartellonistica turistico-didattico, che raccoglie informazioni naturalistiche e storiche, è vivacizzata da bellissimi disegni. Nei pressi di una casetta gialla, utilizzata per incontri, manifestazioni e progetti vari, scopriamo con piacere un piccolo orto di piante officinali (menta, timo,…). Un bel tratto nel bosco (querce, castagni) e passiamo accanto ad aziende agricole. Affrontando brevi salite arriviamo davanti all’Oggiono Kayak Team, un ampio prato verde con la sede dell’omonimo gruppo sportivo remiero. Dopo la panchina Butterfly, un'opera d'arte, comincia la passeggiata lungo la bellissima riva del lago. Attraverso l’alternanza di tratti di sentiero a parti sterrate/asfaltate si percorre la riva del lago. L’ultimo tratto è un magnifico viale, alberato su due file, che ci riaccompagna al punto di partenza. Il percorso ciclopedonale si sviluppa per km15,300 (EPS) con un dislivello positivo di m200 e negativo di m180. Mi devo programmare meglio: penso che dopo una giornata di movimento all’aria aperta non c’è cosa più bella che rincasare e riscaldarsi con un'abbondante porzione di trippa…avanzata dal giorno prima!

































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