sabato 5 novembre 2022

 EDO & GALDI - 5 novembre 2022

Siamo ritornati a respirare aria più frizzantina: la presenza della “dama bianca” si fa sentire! Il ragazzo biondo metallizzato (Edo) non ha ancora visto (ma come si fa!) la passerella panoramica ai Piani dei Resinelli m1182: un trapezio di ferro sospeso a svariati metri di altezza per un belvedere su Lecco e i suoi laghi. Nel 1830 la famiglia Resinelli vi costruì un roccolo di caccia, e dal 1930 questo divenne il nome della località. La passerella si trova nel Parco del Valentino. La passerella m1377 a sbalzo di circa 12 metri, vi aprirà la vista di oltre 180 gradi che vi toglierà il fiato. Il sentiero parte nelle vicinanze del grattacielo (impossibile NON vederlo!) e passa dalla Casa Museo Villa Gerosa m1369. Quest’opera (la passarella …non la schifezza del grattacielo!) negli ultimi anni è sulla bocca di tutti. Si lascia la città di Lecco alle spalle e, dopo qualche curva (14!) sembra di essere stati catapultati in un altro mondo. Almeno un pezzettino di paradiso ...diciamo! Il panorama è strepitoso: un po’ di fiordi norvegesi, a strapiombo sul lago con le montagne sullo sfondo. Le critiche alla passerella non sono mancate: siamo in Italia, no! Tutti avvocati, dottori e allenatori di calcio. L’opera architettonica interamente in ferro a molti è sembrata una sorta di pugno in un occhio. Tanti sono arrivati a definirla uno scempio. Il grattacielo dei Resinelli, che deturpa il paesaggio, quello si che sarebbe da…abbattere!. L’emozione di stare sospesi a mezz’aria è innegabile: una sensazione di tuffo allo stomaco modello ponte tibetano. Dopo un brevissimo momento di vertigini ci si rende conto che la passerella panoramica ci concede di ammirare un paesaggio mirabile da una nuova prospettiva. Bisogna prendere tutto il tempo necessario per scattare foto, foto,…foto per immortalare il paesaggio davvero avvincente. Questa mattina abbiamo camminato veramente poco: o torniamo indietro per lo stesso sentiero (non sia mai!) o proseguiamo per compiere un giro ad anello raggiungendo la vetta del monte Coltignone m1427 che offre un’altra vista pazzesca sulla città di Lecco e sulle montagne ricoperte dalla “dama bianca” (il monte Rosa in primis) e alla cima Paradiso m1395 con bella vista su tutta la Grignetta.


































“…ardevano dei ceppi che mandavano una calda luminosità e riempivano la stanza col profumo di resina.
Si fermò a godersi la vista del fuoco e…”.

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