lunedì 22 luglio 2024

 Galdino
e gli amici della U.O.E.I.


Alzataccia. Un buon caffè, strada facendo, mi aiuta a ridare fiducia alle cellule del mio cervello che il tempo e lo stress (?) logorano. Da qualche tempo mi sento invecchiato: mi pare che il mondo peggiori anziché migliorare, e mi sorprendo mio malgrado a pensare che ”non è più come una volta”. Certo, è un particolare piccolo come la cacca di una mosca… Ma in che cazzo di mondo sono finito, eh? Una volta …pronti …si parte …viaaa…. e subito una bella salita amara che ti svegliava le gambe e ti dava due bei cazzotti al fiato. Oggigiorno salita in funivia, discesa in cabinovia ….ma daiiii! Un bel giretto, sempre sopra i duemila metri, intorno alla conca di Madonna di Campiglio, tra piccole perle con acque scure, fredde e trasparenti poggiate dai ghiacciai in una culla rocciosa con una splendida visuale sulle Dolomiti di Brenta. Camminiamo nel regno del granito con tutt’intorno a noi un mondo di dolomite. Da Madonna di Campiglio m1550, beatamente in funivia, arriviamo al Rifugio Pancugolo m2123 (Che cosa ridi! Si chiama proprio così! Non è un prodotto per il mal di gola!). Seguiamo il sentiero che passa una facile e panoramica, anche se un po’ esposta, cengia e che ci porta al Lago Ritorto m2055. S’inizia a salire rimontando, con parecchie curve, il sovrastante costone e, con una magnifica veduta sul lago, continuiamo per gli erti pascoli fino a valicare il Passo Ritort m2275. Entriamo nel regno del rododendro e della genzianella. A mezzacosta, con leggeri saliscendi tra massi e lastroni, giungiamo al Lago Lambin m2329, incassato tra le montagne che gli fanno da corona. Si prosegue risalendo dei bei costoni, fino a quota m2420 e poi, lasciati andare i freni delle gambe, giù in discesa fino al Lago Serodoli e al suo bivacco m2370. Poco sotto di noi, dall’alto, vediamo il Lago Nero. Si risale leggermente e si giunge al pittoresco Lago Gelato m2400: bellissimo! Poco prima alcuni suoi laghetti satelliti con le ultime tracce di neve, rossa dalla sabbia del Sahara. Incredibile! Saltellando … su tratti molto pietrosi e a tornanti, con bella vista sul sottostante Lago Nambino e al suo rifugio m1768 (lato negativo, la mezzora di temporale preso; lato positivo, la grandinata evitata), si giunge sca(o)glionati al Lago di Pradalago e al suo rifugio m2085 per far ritorno, comodamente, tramite cabinovia al nostro pullman.













































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