sabato 22 agosto 2015

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PONTE DEL DIAVOLO
o TARCHI’o DEL TARCHINO o DI S. TOME’
AGRO DI ALMENNO


Il nome con cui è chiamato nei documenti antichi è “pons sancti tomei”, perché si trova nella valle sotto la rotonda di S. Tomè. In tempi abbastanza recenti iniziò ad essere denominato Tarchì, dal nome del proprietario di una casa poco distante.
Fu costruito per permettere alla via militare romana della Rezia di superare la valle scavata dal torrente Tornago, da cui anche “pons Tornagi”.
Attraverso questo ponte, perciò, la via Bergomum-Comum  (Bergamo-Como) giungeva nella località attualmente denominata “agro di Almenno”, nei pressi dell’area dell’attuale chiesa di S.Tomé (sorta su un luogo di sepoltura del I sec. d.C.).
Secondo gli storici, in origine esisteva un viadotto costruito in legno, sostituito in epoca romanica da quello attuale, con struttura di età medievale, in conci ben squadrati, con arco a perfetto semicerchio impostato sulle sponde. La sua dislocazione in mezzo alla vegetazione selvaggia ha dato vita a diverse leggende, tra cui quella che nell’orrido sottostante si apra un accesso all’inferno: da qui anche il nome Ponte del Diavolo.

2 commenti:

  1. Interessante, stavo giusto cercando informazioni (abbastanza poche quelle reperibili) su questo ponte e "Tel chi!" vedi chi si ritrova? Ciao Galdino,
    Gabriele

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    1. Se vuoi sapere altro sul Diavolo...chiedi al sottoscritto...ciao....

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