giovedì 5 aprile 2018

30 marzo 2018
UOEI - Bergamo
Turistica
Ci sarà spazio per tutti i contenuti di questo trekking di 5 giorni, vacanza allo stato puro, in Val d’Orcia?
Provo con poche essenziali parole e molte fotografie: 
ma il Signore mi perdoni se non riesco a spiegare
il “paradiso sulla terra” che ha creato.
Si dia inizio, in 5 tappe, al racconto… 
Un centimetro della Val d'Orcia!
Pienza. 
Si staglia fiera sulla collina che domina la Val d’Orcia. Ristrutturata per volere di Papa Pio II con l’intento di realizzare la “citta ideale”, Pienza è un vero e proprio capolavoro d’arte rinascimentale. Divenuto papa con il nome di Pio II, Enea Silvio Piccolomini decise, infatti, di trasformare il luogo natale di Corsigliano, antico borgo fortificato, in una grande residenza. Nel 1459 né affidò il progetto all’architetto fiorentino Bernardo Gambarelli detto il Rossellino. Venne così realizzato un raro esempio di pianificazione urbana, incentrata sulla monumentalità della piazza principale attorno alla quale furono disposti i principali edifici: la magnifica Cattedrale, il Palazzo Borgia, che ospita un’importante museo d’arte sacra, il grande Palazzo Piccolomini con il suo bellissimo giardino, ed il Palazzo Comunale. Subito fuori dal centro abitato merita assolutamente una visita la pieve romanica dei Santi Vito e Modesto

La pieve romanica di SS. Vito (in foto) e Modesto (dietro la macchina fotografica)
La fonte battesimale

Il fiore chiamato "latte di gallina"

Senza parole!!
Non insistete: senza parole!!!!

L'orda di stranieri ha passato le mura e si prepara a invadere la cittadella: sul fondo il campanile della Cattedrale.
Il Palazzo Comunale

La bellissima volta della Cattedrale

Dove vai? Cominciamo a camminare domani!

La facciata della Cattedrale  di Santa Maria Assunta

Sarò ripetitivo: un altro centimetro della Val d'Orcia...
NOTA del camminatore: il pecorino toscano piccante è ancora alla base della fama di Pienza. Conosciuto un bellissimo fiore bianco il cui nome è "latte di gallina". 


Montepulciano. 

Spazia sulla Val di Chiana, famosa per la razza bovina più antica d’Europa con le sue gigantesche bistecche fiorentine preparate alla griglia, dalla sua collina. Montepulciano è un gioiello architettonico con palazzi rinascimentali, un dedalo di vicoli e numerosi tesori artistici. Si cosiglia di visitare la porta della città, Porta al Prato, con il leone fiorentino, la Piazza Savonarola, il Palazzo Avignonesi, la Chiesa Sant’Agostino e la Piazza Grande, disposta sul punto più alto della città, con il Palazzo del Comune e il Duomo in stile prebarocco.

La Porta delle Farine: per entrare si pagava in...
...ma noi entriamo !

Ma avete un'idea di dove siamo?
Il municipio in Piazza Grande

Il Palazzo del Comune

Beh! Si faranno molte foto in questi giorni...e allora è meglio cominciare oggi!

Il Pozzo in Piazza Grande

La facciata  del Duomo in stile prebarocco

La magnifica Madonna col Bambino del non me lo ricordo!

La Pala a trittico dell'altare maggiore del non me lo ricordo. Sii! Sempre lui!

Vista dalle mura della cittadella
NOTA del camminatore: non si può assolutamente fare a meno di un bicchierino del famoso rosso, fiore all’occhiello della città.

2 commenti:

  1. Ma sai...con due cartine e il GPS (Galdin Position System) non potevamo perderci. Oh noooo!! Ma poi:"Ma Google Maps dice che..." ci siamo persi!!!

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