giovedì 28 febbraio 2019

EDO & GALDI
28 febbraio 2019

Edo ed io, lasciata l’auto nel parcheggio in località Cantul (1015 m) di Aviatico, ci avviamo con indicazione del classico sentiero ‘Cornagera’, salendo una breve gradinata che ci immette nel bosco soprastante. Inizialmente abbastanza ripido ma poi la pendenza torna a farsi normale…che fa rima con meno male!. Percorriamo il sentiero nel bosco fino a raggiungere un ghiaione oltre il quale si elevano i famosi torrioni, palestra d’arrampicata: Torrioni Gemelli, Longo, Garlini e Savina. Ci avviciniamo, salendo il ghiaione, ai torrioni e ci soffermiamo ad ammirarli da vicino. Proseguiamo poi oltre, prendendo il sentiero che, ripido, ci catapulta, superati gli spettacolari torrioni, nella parte iniziale del ‘Labirinto’, un valloncino sospeso tra ghiaioni e pareti rocciose con torrioni, pilastri, guglie, pinnacoli che svettano nel cielo da ambo i lati. Seguendo le indicazioni per la vetta, ci inerpichiamo su roccette con l’uso delle mani fino a raggiungere una prima cresta, che percorriamo con cautela. Da questa prima cresta, sceso in un valloncino, risaliamo, attraverso un cunicolo tra le rocce, sulla cresta finale che ci porta alla vetta della Cornagera (1311 m), dove ci si presenta maestosa la nuova grande croce metallica, che viene ad aggiungersi alla bianca Madonnina di vetta, collocata poco sotto e alla piccola croce lignea, posta ancora più sotto. Siamo sulla più alta elevazione della vetta della Cornagera in posizione panoramica a 360° che permette di godere la vista verso la Valle Seriana e il Monte Misma da un lato con il sottostante altopiano di Selvino-Aviatico , verso la Valle Serina dall’altro con le cime del dirimpettaio Monte Poieto (1360 m), dei monti Suchello ed Alben e verso anche altre cime delle Orobie come la Grigna, il Resegone, le Alpi valtellinesi e più lontano ancora fino al Gran Sasso. Gli scatti fotografici ovviamente si susseguono a raffica alla nuova croce dominante l’altopiano di Selvino-Aviatico. Costruita in ferro, misura in altezza 8 m. e in larghezza 4,5. Posata in vetta, tramite elicottero, l’8 maggio 2016, è stata inaugurata ufficialmente il 2 giugno 2017 e dedicata ai Caduti della montagna. Nel corpo della croce è stata recentemente anche posta una campanella. Suoniamo la campanella e sentiamo i suoi argentini sonori rintocchi. Ci attardiamo in vetta un po’ in compagnia delle poche persone che hanno avuto la nostra stessa idea e da dove non ci stanchiamo di ammirare la vista sull’altopiano e la Valle Seriana. Ritorniamo per un breve tratto sui nostri passi nel ‘Labirinto, fino ad entrare nella suggestiva strettoia rocciosa del ‘Buco della Carolina’ che attraversiamo in andata e ritorno con emozione e attenzione e con l’uso dei ramponcini in quanto, in ombra, ancora molto ghiacciato. La nostra intenzione, risultata poi vana, era di cercare l'icona della Madonna russa lasciate dai partigiani durante la guerra: pochi (nessuno!!) conosce questa storia ed è un vero peccato.

























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