domenica 14 marzo 2021

 GALDI - 13 marzo 2021

Il grido diventò una cacofonia che rimbalzò fino in valle:
“Cosa faccio a casa per tre settimane?”.

e le opere in pietra, il Foo Grant…lo stracchino!

Figure religiose, filosofiche e letterarie o persone realmente conosciute. A descriverlo sembra quasi un corteo, quello che popola i boschi del piccolo paese di Brumano, in Valle Imagna. Eppure, lungo quell'antica mulattiera percorsa un tempo dai viaggiatori, non vi sono persone bensì meravigliose e intriganti opere in pietra, diciassette per la precisione, realizzate fra il 1926 ed il 1934 da Carlo Vitari, curiosa personalità artistica piuttosto conosciuta all'epoca (CLICCA QUI)
Chi decide di avventurarsi lungo la mulattiera, partendo dal “Put de l'Ansarol” non può che stupirsi nello scoprire un percorso colmo di vita, di guizzi di luce che penetrano dalle fronde degli alberi e accarezzano con dolcezza le figure, da decenni silenziosi osservatori dell'inesorabile scorrere del tempo. L'occhio più esperto, poi, potrebbe riconoscere la tecnica scultorea del maestro Vitari, in grado di dare vita alla pietra asportandone, mediante l'uso di strumenti, le parti superflue per permettere alla forma di emergere dalla superficie grezza. Una tecnica difficile, che non ammette errori. Tanto complessa da essere padroneggiata nel tempo solo da grandi nomi della storia dell'arte, come Buonarroti, Bernini e Canova. I bassorilievi si trovano ancora, quasi tutti, nel luogo dove sono stati pensati e scolpiti, mentre una piccola parte è stata spostata per far sì che venisse salvata dalla distruzione.
Risalendo i vasti alti pratoni punteggiati da tante baite e cascine si arriva al Foo Grant che, senza esagerare, è uno dei faggi più belli di Lombardia. Per quanto riguarda lo stracchino…non dico niente!




























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