lunedì 13 settembre 2021

 GALDI & gli amici della UOEI
12 settembre2021

Seguire il circuito escursionistico, che collega i 6 Lejins (laghetti in romancio), e scoprire il mondo meraviglioso dei cristallini laghetti alpini dell'Alta Engadina, che prendono il nome dai minerali e dalle pietre presenti nelle loro acque e godere della bellezza il cielo engadinese che si specchia nell'acqua!

DISTANZA: km14,600- DISLIVELLO: m930 in salita, altrettanti in discesa

L’Engadina ci sorprende sempre regalandoci itinerari immersi nella natura, come questo percorso davvero unico. Si tratta della Via dei Laghi “Preziosi” che porta alla scoperta dell'affascinante mondo dell'acqua dei laghi alpini e delle sue proprietà minerarie. I protagonisti di questo suggestivo percorso escursionistico sono sei laghetti alpini, ognuno con le sue caratteristiche e la sua differente componente mineraria che dona particolari proprietà e colorazioni alle acque. Sono i laghi Lejin Cristal, Lejin Magnetit, Lejin Malachit, Lejin Rhodonit, Lejin S-chaglia e Lejin Epidot che prendono il nome dal minerale che li contraddistingue e per scoprirli tutti, basta percorrere questo spettacolare sentiero.

La stazione a monte di Furtschellas a m2312 serve come punto di partenza dell’anello. La si può raggiungere con l'omonima funivia…ma noiii…giovani e baldi settantenni…a piedi… dalla stazione di partenza m1798 di Sils. Ragazzi…che salitella!. Ma valeva veramente la pena! Dal belvedere naturale di Malmorè m2199 si può ammirare un super panorama. Da li il giro porta verso l'Alpe Munt e poi intorno ai sei piccoli laghi di montagna. Durante la nostra escursione saremo permanentemente accompagnati dai picchi e dai fianchi rocciosi del massiccio del Corvatsch (credo!). Il primo laghetto in cui ci si imbatte è Lejin Cristal m2666 con i suoi cristalli di colore verdastro causato dalla clorite. Bisogna, invece, raggiungere i m2646 per scoprire il lago più ad alta quota, il Lejin Magnetit m2640 caratterizzato dalla presenza di magnetite, molto diffusa su questi territori e nota per le sue proprietà fortificanti e vitalizzanti. Il lago più grande è, invece, il Lejin Malachit m2529 dai riflessi verdognoli conferiti dalla malachite. La tappa successiva è il Lejin Rhodonit m2441, che presenta tracce di rodonite, la pietra di colore rosa apprezzata per le sue proprietà antiinfiammatorie. E' l'ardesia, invece, a dare il nome al più piccolo dei sei laghetti, il Lejin S-chaglia m2450. E' molto presente in Engadina e si distingue per le differenti colorazioni che può assumere, che spaziano dall'argenteo, al ruggine al verdastro. Al termine del percorso è il Lejin Epidot m2484: prende il nome dall'epidoto che assume ogni tonalità del verde e vanta effetti benefici sul sistema immunitario e sul fegato. Gran bella escursione!








































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