lunedì 21 febbraio 2022

 GALDI - 20 febbraio 2022

Distanza km 14,470 - Dislivello m420 in salita, altrettanti in discesa

Il laghetto di Crezzo, situato nell’omonima conca, è un piccolo ambiente umido ancora ben conservato, in un contesto paesaggistico molto suggestivo, circondato dal verde delle montagne, con una vista spettacolare sull’imponente massiccio delle Grigne. Questo specchio d’acqua è inserito in una coltre di materiale depositato dal ghiacciaio proveniente dal ramo di Lecco durante il suo ultimo ritiro. Come tutti i laghi di limitate dimensioni e profondità, piano piano sta naturalmente evolvendo verso un progressivo impaludamento, che determinerà la scomparsa del bacino con la formazione di prati torbosi. Domina lo specchio d’acqua il piccolo nucleo rurale di Crezzo.

Per chi ama camminare, molto panoramico è il sentiero che parte dalla chiesetta-santuario della Madonna del Ghisallo m755. Il piccolo Santuario della Madonna del Ghisallo (edificato nella sua forma attuale nel 1623 probabilmente su una cappellina preesistente) è meta ogni anno di migliaia di ciclisti per rendere omaggio alla Vergine del Ghisallo (affresco trasportato su tela raffigurante una dolce Madonna del Latte del sec. XVI), patrona dei ciclisti dal 1949 quando Papa Pacelli (Pio XII) la consacrò ufficialmente. A pochi metri dalla Chiesetta è stato inaugurato il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, dove sono raccolti una ricca collezione di biciclette e di maglie dei grandi campioni del passato e del presente, donati alla Vergine del Ghisallo, oltre ad una nutrita rassegna stampa, fotografica e cinematografica che consente di ricostruire e rivivere i momenti storici del ciclismo. Una breve variante sul percorso conduce alla località Paradiso, dove castagni, sorbi, carpini e betulle fanno da “quinte” a scenari incantevoli sulle Grigne, sul Legnone e sulle cime dell’alto lago. Costeggiando il Castel di Leves m966, rilievo calcareo caratterizzato da interessanti fenomeni di carsismo superficiale detti “campi solcati”, si giunge presto nella zona chiamata Caval di Barni m864, un breve spartiacque a cavallo tra i comuni di Barni e Onno. Ricerca e visita al Sacrario Memoriale dell’incidente aereo del volo Milano-Colonia (15 ottobre 1987) e da qui al ristorante “La Madonnina” m917. Seguendo una diramazione segnalata nei pressi del ristorante, dopo pochi minuti si raggiunge il Castanun de Buncava, un imponente castagno situato lungo il fianco settentrionale del Monte Colla, dalla circonferenza di circa (oggi!) m7,50, altezza definita “a petto d’uomo”, e dall’età stimata superiore ai 250 anni.
Dal Ristorante si prosegue, in leggera discesa, verso la Conca di Crezzo m795 attraverso un percorso molto panoramico fino ad arrivare al grazioso laghetto.
Sulla strada del ritorno consiglio di fermarsi a Lasnigo: su una modesta altura sorge la Chiesa di S. Alessandro, piccolo gioiello romanico con una elegante e slanciata torre campanaria abbellita da monofore e bifore (sec. XII); al suo interno, nella zona absidale, è conservato un pregevole affresco della Crocifissione dell’artista tornasco Andrea de Passeris, datato 1513.
































Nessun commento:

Posta un commento