lunedì 17 aprile 2023

 EDO & GALDI, semper 'n gir
16 aprile 2023

L'Alpe Cainallo è situata in una conca alle pendici della Grigna Settentrionale, nel territorio del comune di Esino Lario. L’itinerario di oggi ci porterà alla scoperta del Monte Croce, una bellissima vetta, con panorami notevoli sul Grignone, sul Lario e la Valle d’Esino. Nostra intenzione è poi proseguire con un percorso fino alla Bocchetta di Prada.

Arriviamo sul luogo del delitto attraversando la mia “amica” Valsassina. Fermata obbligatoria a due (dei tanti!) punti panoramici: il Sacrario di Agueglio m1048 e il “balcone” all’omonimo passo. Pagato il ticket presso il rifugio Cainallo m1300 e lasciata l’auto al Vò di Moncodeno m1440, c’incamminiamo sul sentiero per la Grigna (rifugi Bietti, Bogani e Brioschi), fino al segnalato sentiero del Monte Croce. Arrivati al bivio della Bocchetta di Prada m1653, seguiamo l’indicazione che porta al Monte Croce. Dopo una breve (?) salita, che non presenta pendenze elevate e riusciamo (sapete, visto l’età!) a salire agevolmente (!) nel bosco (camosci!) arriviamo alla selletta erbosa tra il Monte Pilastro e, appunto, il Monte Croce. Risalendo la selletta, il panorama si apre a 360 gradi. Davanti a noi vediamo un bel “sali-scendi erboso” e, infondo la bella croce sulla vetta. Il panorama dal Monte Croce m1780 è bellissimo, sicuramente uno dei più belli sul Lario: si vede il ramo del lago di Lecco, quello di Como, Bellagio, il Monte Rosa, le montagne svizzere, le Grigne ...purtroppo non le so indicare tutte. Appena sotto di noi il Baitello dell’Amicizia, un bivacco del comune di Esino Lario, con la sua sventolante bandiera. Dopo esserci gustati “tutto” il panorama dalla vetta, ritorniamo sui nostri passi. Abbiamo voluto evitare le creste del monte Pilastro m1823 (a dire tutta la verità, voleva farle ma gli ho spiegato che in settimana avevo compiuto gli anni e ne volevo compiere tanti altri!) e, con una bella discesa, arriviamo tranquilli (!) alla Bocchetta di Prada. Proseguiamo verso la sua famosa Porta, una formazione rocciosa molto suggestiva: una volta di roccia con un crocefisso posto nel centro dell’apertura. La porta di Prada, alta circa m20, è stata “realizzata” dagli agenti atmosferici. Questo è un luogo storico perché durante la guerra di liberazione era stato creato un avamposto partigiano. Ora sorge una cappella commemorativa, edificata negli anni del 1962/64 in ricordo dei partigiani Giovanni e Giuseppe Poletti appartenenti alla brigata ”Cacciatori delle Grigne”. Sorpresi e catturati dai nazifascisti, Giuseppe è ucciso in un disperato tentativo di fuga, mentre Giovanni, medaglia d’argento al Valor Militare, è portato al comando tedesco, interrogato, torturato e fucilato la sera stessa. In loro onore la formazione partigiana è chiamata 89A brigata Poletti.
Si prosegue in “retromarcia” sul sentiero che scende verso il Cainallo, fino alla sua chiesetta, pregustando una bella birra e gassosa. E li, cupido galeotto, conosco una bella orsettina …è amore a prima vista!











































Nessun commento:

Posta un commento