domenica 2 aprile 2023

 GALDI, semper 'n gir
alla ricerca di panorami
1 aprile 2023, pesce


“Chi più in alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna”. Chi è l’autore di questa frase? La maggior parte di voi ha sicuramente risposto Walter Bonatti, mentre una minima parte ha citato Felice Bonaiti (e sembra che sia proprio sua!). Lasciamo stare questi grandi escursionisti/arrampicatori fuori dalla nostra portata e siamo più…terreni! Se, davanti a noi, non c’è nessun ostacolo (montagna) la vista arriva …fino alle Alpi! Mi permetta …mi consenta il lettore …ma bastano mille metri per avere spettacoli eccezionali… Oggi, con obbiettività, ve ne fornisco una prova …fotografica!
Risalgo la Valassassina (Valsassina) e, passando per Parlasco, il borgo degli affreschi (devo andare a picchiarci il naso!), e comincio a scattare foto alla chiesetta che ricorda i morti di Perledo, poco prima di arrivare al Passo di Agueglio m1138, un’ampia sella prativa che divide la Cima di Dasio dal Monte San Defendente. Poco sotto inizia il sentiero che porta al Sasso di San Defendente m1321, modesta cima ricoperta da boschi ma d’interesse molto panoramico. Il sentiero, dopo un tratto quasi pianeggiante, prende a salire più ripidamente fino a raggiungere l’imponente croce della vetta. Mi reco in quel di Ortanella, una frazione di Esino Lario. Tramite agro-silvo-pastorale, in mezzo a stupendi prati e boschi, raggiungo la Cappella di San Pietro, di cui si ha notizia sin dal secolo XII, e che si fa apprezzare per il suo stile evidentemente romanico. Fu costruita in pietra e ha un campanile a vela esternamente, internamente un'aula semplice a cui si accede da un portale il legno. Di grande interesse la sua collocazione ambientale, in un contesto paesaggistico di notevole rilievo che regala ammalianti viste sul centro Lario. Seguo le indicazioni per il Monte Fopp m1050, passando per lo stagno e la Bocchetta di Ortanella: la mulattiera che, con ampie svolte, giunge a un punto panoramico dove è posta una panchina panoramica su Ortanella. Proseguo in leggera salita sino ad arrivare presso uno splendido punto panoramico sul Lario (lago di Lecco e lago di Como) attrezzato con un paio di panchine. Facendo un bel giro ad anello, in leggera discesa, ritorno alla Bocchetta di Ortanella e, passando per il paese, al mio fidato mezzo di trasporto. Il tempo si sta "cagiando" e rientro a casa: strada facendo ho ancora una grande cialda di gelato da assaggiare!































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