GALDI, semper 'n gir

3 aprile 2023

“Viandante qui sorpreso dalla notte, ascolta il silenzio…udrai ciò che vuoi sentire; scruta le ombre…apparirà ciò che vuoi vedere; conta le stelle…ti perderai in un sogno immenso”.

Sono a Maslana (Valbondione) per vedere gli stambecchi. Posteggio in località Grumetti alla Cappella Lisander m990. Attraversato il Serio, dove una volta partiva l’antico piano inclinato, inizia il sentiero dei carbonai e dei poiat che s’inerpica a zig zag nel bosco. Il percorso è piuttosto ripido ma abbastanza breve. Raggiungo la contrada Polli, la prima che incontro delle quattro: Caffi, Cà Sura e Piccinella (nome dato per il caratteristico pinnacolo) le altre. Maslana ha mantenuto le caratteristiche dei secoli passati: case in pietra, tetti in ardesia, giardini, fontane... E’ uno stupendo borgo storico, oggi abitato solo in brevi periodi dell’anno da persone che vi trascorrono le vacanze mentre in passato vi era una comunità residente che contava settantuno abitanti nel 1720 e cinquanta abitanti nel 1749. Oggi la comunità più numerosa presente in loco è quella costituita da un centinaio di stambecchi che vi risiedono dall’autunno alla primavera. Ma per adesso nemmeno un paio di corna! Mi addentro nella Valle del Serio fino a raggiungere e attraversare un caratteristico ponte in pietra. Ripetevo la frase pre-covid …”Il ministro Speranza è l’ultimo a morire” …e mi dirigo verso l’Osservatorio Floristico e Faunistico m1340 nell’area conosciuta come la zona dei Grandi Massi nelle vicinanze delle famose Cascate del Serio. Ma per adesso nemmeno un paio di corna! Le Cascate del Serio con i loro m315 suddivisi in tre salti sono le più alte d’Italia e le seconde in Europa. Oggi l’acqua scende solo quando è aperta la diga costruita nel 1931 in domeniche prestabilite “turistiche”. Oggi sono…una pisciatina! Niente! Non si vedono corna! Che sf…..!!

NdG(Note del Galdi). Alla mattina ho ricevuto la telefonata dell’amico Luca, amante della corsa in montagna. Testuali sue parole: “Stai tranquillo: Maslana senza stambecchi è come Rimini senza ghiaccioli”. Ed io, al momento, non mi …so tucà i cuiù! Morale della favola: le foto sono quelle della bella scarpinata di oggi ma gli stambecchi sono della favolosa, incredibile, irripetibile, surreale di aprile del 2010 (ripetuta con altrettanto successo nel 2012). Ragazzi, che vento in quota: tra il punto più basso (partenza) e quello più alto (osservatorio) ci sono più di dieci gradi di differenza! Morale personale: questa non è una grande annata per i cornuti!.