martedì 29 ottobre 2019

GALDI
27 ottobre 2019

Poche parole per un’escursione che tutti, ripeto tutti avranno fatto. L’escursione inizia a Catremerio m988. A circa 300 metri, prima della piazzetta della chiesa di San Gaetano, consiglio di prendere il sentiero che sale subito nel bosco e, correndo parallelamente alla strada, evita un bel pezzo di asfalto. Lo si segue fino a uscire su una strada che si deve risalire per un breve tratto per poi riprendere il sentiero nel bosco. Si arriva al roccolo dello “Spadì”, caratterizzato da un bellissimo impianto arboreo: qui l’ambiente del bosco è dominato dall’essenza di faggio. Fiancheggiando il roccolo, il sentiero passa vicino a un capanno di caccia circondato da nodosi e ramificati faggi secolari. Nel periodo di apertura della caccia il passaggio è impedito da un cancelletto; in questo caso si deve scendere per qualche metro nella valletta e poi risalire per riprendere il percorso originale.






Seguendo le indicazioni in breve tempo si arriva sulla dorsale e in pochissimi minuti si raggiunge il rifugio m1260. E’ posto in posizione assolata poco sotto la vetta del Pizzo Cerro m1285 sulla quale sorge una Cappelletta che vale la pena raggiungere anche perché lì si trova un palo con le indicazioni (tubi) delle cime che si possono ammirare tutto attorno: Gruppo Monte Rosa, Grignetta, Grignone, Zuccone Campelli, Foldone, Cancervo, Pegherolo, Corno Stella, Cima di Menna, Corna Piana, Arera, Alben, Monte Zucco, Bernina-Palù, Disgrazia, Zona Badile, Castello Regina, Corno, Resegone… 





















Un cenno sicuramente lo merita Catremerio, uno dei borghi storici più interessanti e belli di tutta la Val Brembilla. E’ possibile osservare alcune caratteristiche del borgo rustico montano con evidenti testimonianze delle antiche attività rurali. Il borgo presenta gli elementi architettonici tipici delle case contadine del cinquecento e del settecento: interni a volta (silter), giochi di ballatoi in legno che collegano i caseggiati, comignoli e tetti in coppi, canali di scolo tracciati nel selciato,… Insomma, da vedere! Una piccola curiosità: Catremerio è composto da due contrade distinte: “Catremerio di qua”, degli Sgarbui (avvocati) e “Catremerio di là”, dei Balòss (furbi), situata in prossimità della Chiesetta di San Gaetano. 









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