lunedì 25 novembre 2019

GALDI
25 novembre 2019

Non c’è primavera che si rispetti in cui il bergamasco doc non organizza un pic-nic alla Maresana, precedentemente conosciuta come Monte Torsillo. Ci si arriva in auto o, molto più entusiasticamente, a piedi per uno dei tanti sentieri che arrivano a questa meta. Il più amato dai bergamaschi è indubbiamente quello che parte da Monterosso: quartiere cittadino appena dietro lo Stadio di Bergamo, è il punto di partenza del sentiero 533 che porta fino a Selvino, in poco più di quattro ore, ma per oggi concediamoci una breve escursione fino alla Maresana. Il primo tratto del sentiero che percorriamo si chiama Filone della Maresana: fra rocce e massi, l’altitudine passa abbastanza velocemente dai 310 ai 546 metri. Sebbene non sia particolarmente impegnativo, è bene essere preparati a una mezzora di massi da salire. Arrivati alla Maresana, ci sono degli ampi prati con panche, tavoli e fontanelle dell’acqua, la chiesa di san Marco alla Maresana che risale al 1619, una trattoria e, nelle immediate vicinanze, una cascina ristrutturata (Cà Matta) che costituisce un’unità didattica del Parco dei Colli, per promuovere la conoscenza e la tutela di fauna e flora del territorio. Altro punto di riferimento è la Croce dei Morti, un monumento dedicato ai caduti, posto sulla sella in cui la strada cambia versante. Da qui parte il sentiero che conduce alla cima del Canto Alto, il punto più elevato del parco. Con una buona mezzora di strada asfaltata in decisa salita e venti minuti in un bel castagneto si raggiunge il Crocione del Boscone, eccellente punto panoramico. Per il ritorno scendo a Rosciano, conosciuto per il suo santuario (LEGGI) e a Ponteranica, per poi ritornare a Monterosso e completare in quattro ore un bel giro ad anello.


 







 
















  

Nessun commento:

Posta un commento