lunedì 10 agosto 2020

 ARS, ELI, GALDI, MARI & PIER
9 agosto 2020

un itinerario solitario
sulla montagna più frequentata della Lombardia 

Il Resegone è sicuramente uno dei monti più frequentati della Lombardia. Vuoi per la vicinanza alla pianura, vuoi per la sua innegabile bellezza, vuoi per la presenza della funivia che in pochi minuti deposita ai Piani d’Erna, vuoi per la presenza di una concentrazione di vie ferrate come nessun'altra montagna... Vuoi quel che ti pare, frequentare questa montagna, nei fine settimana e soprattutto in questo periodo del post-Covid, significa rischiare una concentrazione umana paragonabile a quella delle principali spiagge italiane ad agosto. Ciononostante, per l'escursionista che abbia voglia di "cercare", esistono ancora itinerari poco frequentati, dove è ancora possibile incontrare camosci e marmotte, veder volteggiare rapaci e godere del meraviglioso suono del silenzio tra le guglie dolomitiche del monte dalle tredici cime. Uno di questi itinerari è il sentiero della Val Caldera, un itinerario che corre tra il sentiero per escursionisti esperti delle Creste Nord del Resegone ed il frequentatissimo sentiero normale. Punto di partenza dell'itinerario è il Passo del Giuff. Quasi in piano si attraversa il fianco delle Creste Nord, portandosi, attraverso un magnifico boschetto, ad un sentiero in costa stupendamente panoramico. Dopo aver incontrato un passaggino "attrezzato", per passare oltre un canalino scosceso e franoso, e dopo aver risalito letteralmente le radici di un albero, il sentiero continua a traversare, offrendo panorami sempre più belli tanto sulle Creste del Resegone che sulla sottostante Valle Imagna e sulle Orobie. In prossimità della Val Caldera vera e propria, il sentiero esce dal bosco e attraversa un costone roccioso, sul quale il percorso risulta scavato e reso "sicuro" da una catena che accompagna un tratto abbastanza esposto ma di nessuna difficoltà. Questa traversata deposita all'interno della Val Caldera, che viene attraversata per massi e ghiaie, fino a portarsi al costone che dovrà essere risalito con una salita ripida che porta al rifugio Azzoni a due passi dalla cima. Quello che mi lascia stupito è la scarsissima frequentazione. Sono davvero poche le persone che lo percorrono, eppure è una variante stupenda e sicuramente non difficile per salire alla vetta. Lo consiglio senza pensarci due volte: godrete di sentieri nel bosco, in costa, tra quinte rocciose dolomitiche e, da ultimo, della magnificenza dei panorami che il Resegone può offrire. Per il ritorno prendiamo il "menu classico" della Sorgente delle Forbesette, puntando decisi sul rifugio Grande Faggio dove… urca peppa sono le tre… ci facciamo polenta, salamella, caffè e anguria.  

GPS Tracker 
Lunghezza km11,720 
Dislivello in salita m740 
Dislivello discesa m700

































 Sparse...lungo il percorso!














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