lunedì 3 agosto 2020

ARS, EDO, ELI & GALDI
2 Agosto 2020

Lungo ma non troppo faticoso percorso ad anello che consente di camminare lungo tutto il periplo del Resegone, osservarne i dolci pendii boscosi di Brumano, quelli ripidi verso la Valsassina, e quelli verticali e rocciosi verso Lecco. Il dislivello contenuto e l'assenza di difficoltà lo rendono adatto a tutti quelli che vogliono osservare da vicino questo famoso gruppo calcareo ricco di storia e percorsi affascinanti. 

Ebbene, sii! Acquistiamo il ticket per percorrere l’agro-silvo-forestale fino alla sbarra del rifugio Resegone, gestito dagli amici del CAI di S. Omobono Terme, sapendo che, cosi facendo, risparmieremo circa un’ora e mezzo di cammino, tra andata e ritorno. Da qui si scende attraversando un bosco di latifoglie verso i pascoli delle Cascine Zucchero m1168, poste sopra Brumano, per poi inoltrarci nel bosco fino a raggiungere il Passo Porta m1126. Continuando sempre nel bosco si passa vicino a una Cappelletta (Madonna della Foppa di Gerosa) e si giunge a La Passata m1244. Vi è una Croce di ferro messa dagli Alpini e una pietra miliare che segnava il confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia. Dalla Passata si prosegue con andamento tranquillo fino alle miniere della Passata m1225, dove è possibile entrare nei lunghi e articolati cunicoli rocciosi (necessaria la pila) e presso le quali si trova un piccolo bivacco di legno. Si prosegue lungo il sentiero che porta, in breve tempo, superato l'ampio canalone Comera, saltando tra un masso e l'altro, al Rifugio Alpinisti Monzesi m1173. A monte del rifugio si trovano le più belle pareti di roccia di tutto il Gruppo del Resegone. Si prosegue lungo il sentiero che, con un bello strappetto in salita, porta alla capanna Ghislandi (privata) e al vicino Passo del Fò m1296. Si torna a passeggiare su comodo sentiero panoramicissimo (belle le viste sui laghi nella zona di Lecco) con continui saliscendi. Prendiamo il sentiero boschivo che ci porta al Baitello del Piano Fieno m1167 o sentiero basso. S’inizia a percorrere il lungo sentiero boschivo sotto le pendici dolomitiche del Resegone, superando canali e valloncelli sopra di cui si ergono verticali le guglie del gruppo. Si entra in un buio bosco con la “scalinata” che ci porta alla Bocca d’Erna. Si attraversano i pratoni, dove vi erano gli skilift, da poco tolti, e la Sorgente della Pesciola m1325, dove facciamo gnam gnam e abbondante rifornimento di acqua. In basso alla nostra destra s’intravede il rifugio Marchett m1243, immerso tra altri edifici a formare un vecchio borghetto e poco oltre le case di Erna. Si raggiunge l’ampio sentiero che rimonta le pendici del Pizzo di Morterone. Si prosegue, a mezza costa, in leggera pendenza con il bel panorama delle Grigne e del Monte Due Mani. Attraversando numerosi valloncelli ci si alza rapidamente e si guadagna il Passo del Giuff m1534 con la sua curiosa formazione rocciosa. Si attraversa il passaggio nella roccia e si scende rapidamente, attraversando un bosco di faggi, fino alla Sorgente delle Forbesette m1380 o 1409. Con andamento tranquillo e poco faticoso si cammina nel fresco dell'ombra. Proseguendo sul sentiero pianeggiante, passato una calchèra (un'antica fornace, fatta da sassi e terra in cui erano cotti i sassi calcarei della zona per estrarne calce) e un poiat (ammasso di legna coperta da terra dalla quale si otteneva il carbone), si arriva alla Costa del Palio m1363, dove si può ammirare un bel paesaggio su Morterone, la Valsassina e la Val Taleggio. Il sentiero scende ora nel bel bosco di faggi portandoci sul lato opposto della valletta che si sta attraversando, fino ad arrivare al pascolo del Rifugio Resegone m1265, nostro punto di fine anello. Tutto questo prima del temuto temporale pomeridiano-serale! Abbiamo volato!!

GPS Tracker 
Distanza km13,340 
Dislivello in salita 660 
Dislivello in discesa m650






































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