venerdì 17 dicembre 2021

 EDO & GALDI - 16 dicembre 2021

DISTANZA km9,250 - DISLIVELLO m545 in salita, altrettanti in discesa

Quella di San Genesio, è una bella escursione che si snoda interamente nei boschi del Monte di Brianza. Non richiede un grande impegno fisico: molto frequentata specialmente nel periodo autunnale per la raccolta delle castagne. Ce ne sono davvero tantissime!
E’ una montagna delle Prealpi lecchesi, suddivisa in tre cime: Monte Regina, Monte Crocione e San Genesio. Esso fa parte del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
Il sentiero che vogliamo fare parte a Mondonico, frazione del comune di Olgiate Molgora. Lasciata l’auto si imbocca la via che passando sotto l’Arco di Mondonico, resto di un castello rurale, ci porta nei pressi dell’ex Mulino Tincati: qui si trovano le indicazioni ed s’inizia quindi il percorso.
L’abitato di Mondonico ha origini lontane; sorse, probabilmente, intorno all’anno Mille; divenne noto come “Borgo degli Artisti” per aver ospitato alcuni paesaggisti come Emilio Gola, Aldo Carpi ed Ennio Morlotti. Il paese offre un itinerario tematico per conoscere tali pittori e le loro opere, attraverso pannelli disseminati nei vari angoli del paese.
L’itinerario si snoda lungo il torrente nella sua parte iniziale, fra boschi lussureggianti a prevalenza castagni. Lungo il percorso, che porta a Campsirago, frazione di Colle Brianza, il sentiero sale a gradoni fino a sbucare nel grande parcheggio del paese.
Arrivati al borgo di Campsirago non si possono non ammirare gli spettacolari paesaggi sulla vallata. Questo paesino agricolo venne abbandonato dai residenti per poi diventare meta degli hippy provenienti da tutta Europa. A partire dagli anni ‘90 Campsirago è stato riqualificato, dando nuova vita al borgo; alcuni edifici restaurati sono testimonianza di una località che rivive, senza abbandonare le forti radici storiche. Ad esempio è possibile osservare un portale, il lavatoio ed il pozzo; la chiesa di San Bernardo, invece, è in attesa di essere messa in sicurezza e ristrutturata.
Proseguendo sul sentiero arriviamo al vecchio convento, oggi restaurato, di San Genesio. Panorama sul Resegone, sulla Grignetta, sul lago di Olginate e sull’Adda. Ritorniamo sui nostri passi fino a Campsirago per il pranzo alla “Stala del Rè”: “sentito” il sole bello caldo si mangia all’esterno (16 dicembre!!) con tagliatelle al ragù di capra. Deliziose! Per il ritorno, una lunga discesa ci farà giungere all’abitato di Mondonico; attraversato il borgo, si raggiungerà quindi il punto di partenza per completare il giro ad anello. Passeggiando per il paese è possibile ammirare la splendida in Villa Maria, costruita tra il Sei e il Settecento. Ca’ Riva è il luogo dove trovò rifugio il pittore ebreo Aldo Carpi, sfollato da Milano. Arrestato venne deportato a Mauthausen, ma riuscì a sopravvivere e tornò in Italia, nominato direttore dell’Accademia di Brera.
















 Mi ricordo la precedente escursione con gli amici della UOEI: era il lontano maggio 2016...tutta la grigliata per me!!!


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