lunedì 13 dicembre 2021

 GALDI - 12 dicembre 2021


Quante volte l’abbiamo notato salendo i dolci declivi del Monte Linzone. Spesso ha fatto parte delle nostre fotografie, magari ritratto con il Monte Rosa alle spalle oppure, come oggi, immerso nel candido manto nevoso. Altre volte non ci abbiamo fatto caso e, diretti come un treno, abbiamo raggiunto la croce di vetta del Monte Linzone. Eppure quel Santuario, sorto miracolosamente da una diroccata e fatiscente stalla utilizzata un tempo per il ricovero di animali, dedicato, non a caso, alla Santa Famiglia di Nazareth, ha i sé qualcosa di estremamente magico.

Chi salirà il monte del Signore, chi sarà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non pronuncia menzogna,
egli otterrà la benedizione del Signore, giustizia da Dio, sua salvezza
(Salmo 23)

E un luogo di culto si, ma non solo. E sicuramente un luogo di meditazione: per chi crede e chi no. Per cogliere il fascino e quella percezione di mistico che diffonde, dobbiamo rallentare, avvicinarci piano, in punta di piedi, e fermarci a contemplarlo. Solo allora, abbandonati in questa sosta di meditazione, tralasciato ogni ribelle pensiero e lontani dalla frenetica vita quotidiana, sfiorati da quella leggera brezza di montagna che sul Linzone non manca mai, potremo sentirci sollevati e più disponibili agli altri. Ritemprati nel cuor e nello spirito. Certamente in pace con noi stessi.

DISTANZA km7,100 - DISLIVELLO m230 in salita, altrettanti in discesa




























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