giovedì 2 marzo 2023

 EDO & GALDI - 2 marzo 2023

Giornata uggiosa, freschina, con poca voglia di pestare la neve! Meglio un sicuro buon pranzo caldo! Lasciamo l’auto nel parcheggio accanto al Santuario della Madonna di Prada a Mapello. Si seguono le indicazioni per uno sterrato con percorso vita e si continua per un bel sentiero erboso (leggi qui). Ri-passando per Tuliprendi (? vedi foto!) e superato un ponticello, inizia una lunga scalinata ben rifatta dagli Alpini di Mapello giungendo a Cà’ Bianca. Si prosegue per comodo sentiero si arriva in località Volpera. Una piccola deviazione porta al laghetto Maddalena. Prende il nome dalla ex proprietaria del terreno che lo donò al comune di Mapello, il quale fece una piazzola per atterraggio elicottero e un bacino d'acqua in caso di incendi boschivi. Da sottolineare che la zona è ricca di risorgive... Arrivati a Cà Volper, si prosegue fino a incrociare la carrozzabile che porta a Fontanella. In leggera salita, con un sentiero e poi ancora la carrozzabile, si arriva sul piazzale antistante alla bella e antica Abbazia di Fontanella, dove non si può non ricordare l’abate Davide Maria Turoldo, colui che dal 1964 al 1992 fece rivivere questo spettacolare e bellissimo luogo di preghiera e meditazione, ora sepolto nel piccolo cimitero. Scusate…mi stavo dimenticando….che siamo passati davanti al Vitigno, luogo di consolazione per il nostro martoriato corpo. Ma..dann... è chiuso! La nostra digestione dovrà aspettare il ritorno alla macchina! Superata l’Abbazia (lasciate stare le indicazioni per il Monte Canto ma seguite quelle per Cabergnino), poco più avanti, al Colle di Monte Albano, ben segnalata, la deviazione per il Sentiero dell’Alberto e la Pietra di Sant’Alberto. La leggenda narra che Sant’Alberto da Prezzate, Alberto da Prezzate, fondatore dell’Abbazia di Sant’Egidio in Fontanella di Sotto il Monte e dell’Abbazia di Pontida, per celebrare le messe all'Abbazia a Fontanella, passando su questo sentiero trovava questa pietra comoda e si sdraiava per trovare sollievo a gambe e schiena. Una volta riposato si rimetteva in cammino e notava che il male alla schiena gli era passato cosicché tutte le volte si faceva il suo riposino.





























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