23 gennaio 2020
EDO, EZIO & GALDI
Caffettino
Pellini dalla Moira e…“Partiam, si, si,
partiam, si, si, partiam, partiam, partiam, si si! Partiam, si, si, partiam,
si, si,…” ma siamo sempre qui!
Poi,
d’improvviso,… Dal centro di Locatello prendiamo il sentiero che, più in alto,
costeggia la strada comunale, ricco di tribuline, nicchie, affreschi murali, e giunge
alla frazione Coegia, “famosa” per la
sua grotta. Da qui parte una mulattiera che scende al torrente Imagna e arriva
al rustico del “Fol” con il patto “scolpito sulla roccia”. Attraversato il
ponte ononimo si prosegue lungo il sentiero, raggiungendo la strada sterrata
che, dalla vecchia centrale Enel porta a Rota Dentro (S. Gottardo). Alla
tribulina si segue il sentiero prativo che porta al vecchi nucleo abitato di
Paiarolo e, passando per le Foppe, si arriva a S. Gottardo. Ci dirigiamo verso
Rota Fuori: alla “famosa” fontanella (“bevi di quest’acqua o pellegrino se non
hai soldi per bere il vino”) deviamo verso la frazione Mazzucotelli, zona
castello. Proseguiamo seguendo la strada sterrata che porta prima alle
Foppette, poi a Carevi. Ci dirigiamo senza indugio verso la Scuderia della
Valle in Valsecca. Dopo una veloce visita ai vari animali (praticamente oltre
che cavalli è un piccolo zoo) ci fermiamo per un buon piatto e un bicchiere di
rosso. Risaliamo a Rota, passando varie altre frazioni, tra cui la vecchia
ghiacciaia, e tramite una bella scalinata, ottima per digerire, riprendiamo la
sterrata dell’andata arrivando alla vecchia centrale, a Coegia, a Locatello.
Succo
di frutta dalla Moira e…“Beviam, si, si,
beviam, si, si, beviam, beviam, beviam, si si! beviam, si, si, beviam, si,
si,…” ma siamo sempre qui!
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