ARS, ELISA, GALDI & GRAZIA

12 luglio 2020

 

Il laghetto del Pertus si trova sopra Costa Imagna in località Forcella Alta. E' racchiuso da una staccionata ed è posto su un piccolo piano, al confine tra il versante bergamasco e quello lecchese con la possibilità di osservare il panorama sia della Valle Imagna e sia i laghetti della Brianza. In lontananza, nelle giornate limpide, è possibile scorgere le cime montuose del Monviso e del Monte Rosa. Molti credono che il Passo del Pertus sia dove è posizionato il laghetto, ma non è vero. Il Passo del Pertus è un valico prealpino a circa m1193 posto sul sentiero verso il Resegone a circa 20 minuti dal laghetto. Il Pertus metteva in comunicazione la Valle Imagna con la Valle San Martino, appartenenti entrambe ai territori della Serenissima Repubblica di Venezia. Il suo nome deriva dalla parola bergamasca “Pertüs”, che ha radici analoghe alla parola italiana “pertugio”, cioè un passaggio stretto. Inoltre, il passo del Pertus è anche conosciuto come Passo degli Spagnoli. Questo perché, nel 1528, le truppe ispaniche transitarono per il passo per andare a liberare Lecco dall’assedio delle truppe nemiche, le milizie milanesi. Oggi un ponticello costruito dagli Alpini collega i due non lontani versanti.

Il Monte Tesoro si trova nel territorio comunale di Carenno, sulla dorsale che dal monte Resegone digrada a meridione verso la pianura, sulla catena dell’Albenza, dividendo la valle S. Martino dalla valle Imagna tra il passo del Pertus e di Valcava, dunque le province di Lecco e di Bergamo. In vetta al Monte Tesoro m1432 il Gruppo Alpini di Carenno ha edificato un Sacrario con annesso rifugio dal quale si gode di un’ottima visuale sul Lago di Lecco, sulla Brianza, sulla Valle Imagna e, all’orizzonte, sul Monte Rosa, Pizzo Tre Signori, Arera, Alben e il Passo della Presolana. Vicino al Tricolore Nazionale, posto a poca distanza dalla vetta, è posto il cippo della U.O.E.I., nata come idea nel 1911. Nel ferragosto del 1910 la Società Mutua Cappellai di Monza, organizzò una gita sul Lago di Garda, che riuscì numerosa di partecipanti. Fra i diversi itinerari ve n'era uno di carattere alpino. Dodici furono i partecipanti a quella escursione e fu appunto in quell'occasione (e nelle seguenti) che si ventilò l'idea di organizzarsi in Associazione. Inizialmente non tutti furono d'accordo, in quanto si diceva essere un doppione del C.A.I.. Però i pochi, che I'idea la ritenevano buona, si dedicarono a preparare gite escursionistiche in montagna e, con la continua propaganda, riuscirono a condurre con loro sempre dei discreti gruppi di persone. Quei POCHI MA BUONI, prepararono l'ambiente favorevole affinché venisse lanciata l'idea della Costituzione della Società. Fu cosi che il 29 giugno 1911 il Monte Tesoro accoglieva sulla sua vetta, in una splendida giornata estiva, quarantadue persone, che dopo aver divorata la colazione, discussero ed approvarono lo Statuto, dichiarando costituita in Monza la Sezione U.O.E.I. (Unione Operaia Escursionisti Italiani). 

Percorrendo il sentiero, sovente ci si trova a camminare in una sorta di trincea definita da muretti di sassi impilati a secco. Questa trincea che fungeva proprio da fortificazione, era presidiata da milizie del Ducato di Venezia quando a cominciare dal 1427 venne segnalato proprio qui il confine tra il Ducato della Serenissima di Venezia e quello dei Visconti di Milano.

 

Colle di Sogno è una bella frazione del comune di Carenno, posta a quota m954. Bello passeggiare per il rustico borgo panoramico dai vicoli stretti e dalle caratteristiche case e piazzette. Il borgo è certamente da considerarsi uno dei più belli dell'alta Valle San Martino (come indica del resto anche il nome), appoggiato sul crinale della montagna. Vicino alle abitazioni troviamo anche fienili con tipiche porte d'ingresso e fontane. Sul fronte di una cascina del centro infine anche un affresco a polittico di Antonio Sibella nato a Rota Fuori nel 1844, perciò valdimagnino DOC.

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Distanza km8.510 - Dislivello m465