giovedì 9 luglio 2020

GALDI
9 luglio 2020


Il Corno Zuccone m1458, composto da Dolomia principale, campeggia su tutta la Val Taleggio, dietro ai paesi di Vedeseta e Reggetto. Si presenta come un vero e proprio corno isolato di roccia ricoperto fin quasi alla cima da un fitto bosco. A guardarlo sembra "impossibile da scalare", ma il percorso risulta "difficile" solamente in quanto poco battuto. La parte finale del tragitto è a strapiombo: la visuale che si gode una volta arrivati premia qualsiasi difficoltà. Il Corno è un punto panoramico eccezionale, essendo l'unica cima posta proprio all'interno della valle. 

Giornata caldissima, con il sole che continua a battere sopra il cappellino. Raggiungo, in Val Taleggio, Reggetto m962, frazione di Vedeseta. Parcheggiata l’auto davanti alla bella fontana-lavatoio, salgo una stradetta asfaltata. Passato davanti ad una bassa e vecchia vasca/fontana in cemento che incorpora un “Termenù” (cippo confinale) riportante, scolpita, la scritta: “1760 S.M.”, devio un momento dal percorso per andare a vedere il Roccolo cilindrico di Reggetto, oggi chiamato “Torre degli Alpini”. Poi rientro nella stradetta per breve tratto fino a deviare decisamente a destra imboccando il sentiero 152 che sale nel bosco. Seguo il sentiero incuneato tra muri a secco, sbucando poco dopo in un pascolo, dove compare il Resegone, risalgo il bordo del prato e, arrivato in cima, riprendo il sentiero. Cammino in costante comoda salita sul sentiero ricoperto di foglie secche prima fra boschi di carpini neri e betulle poi in prevalente faggeta. Rilassante e tonificante camminare nel bosco, nell’assoluto silenzio, interrotto a tratti solo dal canto degli uccelli. Cammino, scatto foto, salgo in tutta tranquillità, godendomi la quiete e l’aria pura dei boschi. Non incontro nessuno. Giunto alla bocchetta del Corno, lasciato il sentiero 152 che prosegue dritto in direzione Sella/Piani d’Artavaggio, devio decisamente a destra, seguendo l’indicazione con freccia rossa per il Corno Zuccone, uscendo dal bosco, proprio dirimpetto alle scoscese pareti rocciose del Corno. Il sentierino s’impenna con decisione man mano si sale, inerpicandosi su ripide balze erbose fino ad arrivare a un piccolo colletto con cocuzzolo panoramico adiacente. La traccia ora risale la dorsale panoramica sulla Val Taleggio, i suoi monti e oltre. Passo lacroce e raggiungo, risalendo la cresta, dopo pochi minuti la bianco-azzurra Madonna delle Cime, costruita con le lamiere raccolte dopo i bombardamenti alle fabbriche di Dalmine, sulla vetta del Corno Zuccone a m1458, posta dagli Amici di Taleggio nell’agosto del 1984. Panorama mozzafiato sulla Val Taleggio, le sue cime e oltre, verso l’Alben, il Resegone, le Grigne. Mi godo lo spettacolo, e i click non si contano. Scendo poi con attenzione in cresta e nel tratto ripido fino alla bocchetta del Corno. Ripercorro in tutta tranquillità il sentiero che mi riporta a Reggetto, la bella frazioncina di Vedeseta. Sosto un attimo alla prima baita che incontro, entrando nel prato antistante con bella vista verso Cancervo-Venturosa e verso il nostro Corno Zuccone, attraversando verdi prati. Rientro contento del bel percorso compiuto, alla piazzola dove ho parcheggiato l’auto, volgendo un ultimo sguardo al Corno Zuccone. Bella, facile, breve escursione, indicata anche a chi ha poco tempo a disposizione (avevo delle commissioni da fare lungo il percorso di ritorno), su misura per un’escursioncina di mezza giornata. Dimenticavo…birretta fresca da nonno Fifì. 

Reggetto, questa ridente contrada, è indubbiamente una delle più belle dell'intera valle Taleggio. Potrebbe derivare la propria denominazione da "receptum", rifugio, ossia luogo dove, in caso di estremo pericolo, poteva trovare riparo la popolazione. Le abitazioni del nucleo più antico della frazione, al quale si accede per due sole strade, appaiono ancor oggi raggruppate senza soluzione di continuità per cui è dato presumere che, in passato, fossero probabilmente circondate da una muraglia di difesa.

GPS Tracker 
Distanza km4,820 - Dislivello498






























Nessun commento:

Posta un commento