venerdì 14 giugno 2024

 Edoardo, Ezio e Galdino
Alùra? Gh'è mia mal!


"Mangia la metà,
cammina il doppio,
ridi il triplo
e ama ...senza limiti!".
 (Proverbio cinese)

Il desiderio di ritornare, questa volta per pranzare, ci ha spinto a Premana in alta Valsassina. L’aspetto più interessante di questa località è senza dubbio il territorio, terra di malgari e alpeggi. Incontreremo boschi di castagni, faggi, betulle ma quello che ci colpirà maggiormente saranno i numerosi lööch, nuclei rurali concepiti per praticare le attività agricole e pastorali. Non distanti dal paese, a volte non conservati molto bene, ma sono vissuti dalla popolazione locale, che dimostra un fortissimo legame con il territorio e le proprie tradizioni.
La meta è il rifugio Ariàal situato sull’Alpe Ariale m1330. Il sentiero inizia dalla zona industriale situata sotto l’abitato di Premana m750, dove parcheggiamo facilmente l’auto. Superato il ponte in pietra che attraversa il torrente Varrone, seguiamo le indicazioni per Alpe Chiarino/Pizzo d’Alben. Proseguiamo fino al primo nucleo di case Lavinol m770m, e continuiamo sul sentiero gradinato con parecchi tornanti. Attraversiamo un bellissimo bosco fino a raggiungere le case di Porcile m985, di Zùch e D'Alben m1150. A questo punto seguiamo il sentiero che ci porterà, in una manciata di minuti, fino all’Alpe Ariale  dove ci accoglie il rifugio Ariàal (ex Malga Ariale). Il panorama è bellissimo e, oltre all'immancabile vista su Premana, possiamo ammirare Pizzo Alto, il Monte Legnone, il Monte Muggio, i Monti Lariani in lontananza e, sullo sfondo, perfino il Monte Rosa. I nostri complimenti speciali vanno a questi tre giovani e coraggiosi ragazzi (Lucia, Lorenzo e Davide) che hanno preso in gestione il rifugio. Qui l’ottima cucina si sposa perfettamente con il sano principio del “non spreco” che abbiamo osservato anche nei dettagli degli arredi, dove semplicità e buon gusto ci hanno fatto sentire a casa.
Per il ritorno, bei pasciuti, scendiamo per la larga strada agrosilvopastorale, leggermente più lunga, come la nostra digestione, ma tranquilla e rilassante. Il tracciato scende tra boschi e pascoli con tornanti comodi e non particolarmente ripidi, con vista su Premana.
Molti preferiscono salire su cime conosciutissime, o frequentare rifugi dove si fatica a entrare, altri preferiscono il silenzio e la compagnia di buoni amici…!!!

























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