lunedì 24 giugno 2024

 Galdino e
gli amici della Cooperativa Sociale di Locatello
22 giugno, San Galgano e Siena

23 giugno, Arezzo

Dino (non Galdino!), sii breve!. Sarebbero tante le cose da raccontare e le foto da postare, ma …fai come per la pipì sul pullman …contieniti!

SANTUARIO DI SAN GALGANO (La Spada nella Roccia): è un’abbazia cistercense nella campagna senese. Rientra a pieno titolo tra le abbazie più popolari e particolari d’Italia poiché da oltre due secoli è …priva di tetto. Nel 1786, un fulmine colpì il campanile della chiesa, facendo crollare il tetto. I monaci scelsero di non ricostruire la copertura ma di lasciarla aperta. Solo nel 1926 lo Stato Italiano ha riconosciuto il valore culturale della struttura e ha iniziato a tutelarla. Parte integrante del sito è l’eremo in cui San Galgano si ritirò. Questa struttura architettonica è chiamata Rotonda di Montesiepi, per la sua particolare conformazione cilindrica. In questo luogo, carico di fascino, si trova un grande sasso con l’elsa di una spada conficcata nel mezzo. La storia vuole che San Galgano, nel 1180, decidesse di convertirsi alla religione cristiana e, come voto, conficcò la sua lama nel sasso per trasformarla in una croce.

















SIENA: se visitate Siena per la prima volta, vi consiglio senz’altro di andare dritti nel cuore della città, verso la meravigliosa Piazza del Campo, uno dei luoghi simbolo della città, per poi proseguire verso il Duomo. Nell’area compresa tra la Piazza del Campo e la Cattedrale troverete le principali “attrazioni” della città. Piazza del Campo è davvero unica e inconfondibile; grazie alla particolare forma a conchiglia e al color mattone dato dalla pavimentazione in cotto e dal rivestimento dei palazzi che vi si affacciano, ponendosi al centro della piazza ci si sente quasi avvolti in un caldo abbraccio. Ospita due volte l’anno, il 2 luglio e il 16 agosto, il famoso Palio di Siena, l’evento più atteso da tutti i senesi. Nella Piazza potrete ammirare la Fonte Gaia, la più grande fontana cittadina decorata, nella versione originale, da sculture di Jacopo della Quercia. La Fonte che vediamo oggi è una copia realizzata in marmo di Carrara. Tra i palazzi affacciati su Piazza del Campo, non potete perdervi il Palazzo Comunale e la Torre del Mangia. La visita prosegue verso la preziosa Piazza del Duomo, per ammirare il Duomo e la Libreria Piccolomini. Il Duomo di Siena, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta, è uno degli esempi più notevoli in stile romanico-gotico italiano. Imponente, quasi abbagliante per l’ampio uso di marmo bianco, il Duomo di Siena affascina anche solo dall’esterno. Entrando non si rimane certo delusi, …anzi! La cattedrale è ricca di opere firmate nientemeno che da Donatello, Nicola Pisano, Michelangelo e Pinturicchio. L’interno è decorato in marmo bianco e verde scuro, quasi nero, che sono i colori rappresentativi di Siena. Tutti con gli occhi all’insù ma una delle opere più impressionanti della Cattedrale è il pavimento, composto di cinquantasei riquadri che rappresentano scene incise e intagliate nel marmo. La Libreria Piccolomini, dedicata a Papa Pio II, colpisce per la ricchezza dei suoi affreschi, realizzati dal Pinturicchio e dai suoi allievi, tra i quali un certo Raffaello Sanzio. Non solo affrescate solo le pareti della Libreria, nelle quali ammirerete alcune scene della vita di Papa Pio II, ma lo è anche il soffitto, spendente per l’uso abbondante del color oro. Passeggiando, per le strade della città, curiosando tra le vetrine dei negozi, perdendovi tra i colori e gli stemmi delle diverse contrade, si raggiunge la Basilica di San Domenico, dove vi sono le reliquie di Santa Caterina (la testa e un dito), Patrona d’Itala. Ma l’orologio corre …il pullman vuole partire… la solita promessa di tornarci un’altra volta. Troppe cose meravigliose non visitate!




























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