Danilo e Galdino
“Ma lû chi el, po?”
COMPLEANNO
a CAMAGGIORE
la perla della Muggiasca
“Eh, chi mora more e chi camba cambe”,
concluse Fainella riassumendo uno dei proverbi molisani di suo nonno.
“E pace amen”, disse Pagnoncelli.
“Deos gratias”, rispose a caso Fainella.
“Prego”.
Il carabiniere indicò la gamba di Pagnoncelli che non smetteva di tamburellare:
“Ma che sei nervoso?”.
“Perché, te no?”.
“Per forza. Io te lo dico a te, questa per noi due non è cosa”.
“Cosa?”.
“Che?”:
“Ma cosa?”.
“Cosa che?”.
“Non è cosa”.
“Infatti”.
“Ma infatti cosa, hai detto che non è una cosa ma non hai detto che cosa”.
“Perché non è cosa”.
“Ma quale cosa, porcamadosca?”.
Pagnoncelli sbuffo:
“Te sei qua in Alta Italia da un po’ oramai ma continui ancora
a dire queste cose da terone che io non capisco”.
“Se, ricordete che chi defetta suspetta”.
“E due. Scopa!”.
Tratto da L’OMBRA DEL MUTO di Fabio Paravisi - 2021 - Bolis Edizioni
Fainella Saturnino (Nino), molisano, Carabiniere e
Pagnoncelli Defendente (Fendo), bergamasco, guardia di Pubblica Sicurezza:
una strana coppia d’improbabili investigatori e la loro strambatala indagine.
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