lunedì 4 maggio 2015

SE UN GIORNO MI VEDRAI VECCHIO

Quando mi sporco mentre mangio e non riesco a vestirmi…
abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso a insegnartelo.

Quando parlo con te e ripeto sempre le stesse cose…
non m’interrompere…
 ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti 
ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi.

Quando non voglio lavarmi non biasimarmi 
e non farmi vergognare… 
ricordati quando dovevo correrti dietro 
inventando delle scuse
perché non volevi fare il bagno.

Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie,
dammi il tempo necessario...
e non guardarmi con quel sorrisetto ironico,
ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc.


Quando ad un certo punto non riesco a ricordare
o perdo il filo del discorso...
dammi il tempo necessario per ricordare
e se non riesco non t’innervosire…
la cosa più importante non è quello che dico
ma il mio bisogno di essere con te e averti lì che mi ascolti.

Quando le mie gambe stanche
non mi consentono di tenere il tuo passo…
non trattarmi come fossi un peso,
vieni da me con le tue mani forti
nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te
quando muovevi i tuoi primi passi.

Quando dico che vorrei essere morto…non arrabbiarti,
un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo.
Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive.

Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori
ho sempre voluto il meglio per te
che ho tentato di spianarti la strada. 
Dammi un po’ del tuo tempo,
dammi un po’ della tua pazienza,
dammi una spalla su cui appoggiare la testa
allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te.

Aiutami a camminare,
aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza…
in cambio io ti darò un sorriso
e l’immenso amore che ho sempre avuto per te.

Ti voglio bene, figlio mio.


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